lunedì 13 settembre 2010

Sensazioni estive

cristoforo colombo barcelona
Al ritorno da qualsiasi viaggio vengono in mente alcuni momenti vissuti, alcune sensazioni sperimentate che difficilmente ci capita di provare nella vita di tutti i giorni. Le sensazioni rimangono indelebilmente legate alla nostra idea di quel luogo.

Gente di Barcellona, della Catalogna, di quel lembo di terra al limite tra la Francia e la Spagna. Gente che parla due lingue a seconda di come gli gira.
Chitarre per strada, frastuono di automobili e metro, turisti, ceramiche, mosaici, cattedrali e grattacieli, mare e sole, il calcio e le bandiere, la sangria e la paella. Sembra un cantiere che non esisteva fino a qualche anno fa, un pò come se la Sagrada Familia fosse in piccolo ciò che Barcellona è in grande. Il cantiere. El pati.

domenica 12 aprile 2009

Novità dal futuro

In questo periodo di crisi economica nel quale la catastrofe più totale sembra plausibile non viene naturale pensare al futuro. Troppo incerto, difficile. Già pensare al presente non è facile per molti, purtroppo. Tuttavia è proprio in questi periodi che, a mio avviso, c'è la necessità di analizzare seriamente i bisogni e le speranze per il futuro, imparando dagli errori del passato. Pensandoci bene solo le idee per un futuro migliore possono salvarci (il plurale è dovuto, visto che si parla dell'intero genere umano).
Negli ultimi decenni si sono commessi errori imperdonabili, la maggior parte dovuti al desiderio irrefrenabile del massimo guadagno, di una corsa alla ricchezza esasperata. E' arrivato il momento di riflettere seriamente.
La salute del pianeta è precaria, moltissime specie animali rischiano di estinguersi, l'effetto serra avanza con tutte le sciagure che si porta dietro (riscaldamento globale, innalzamento degli oceani, desertificazione, ecc.), team di scienziati lanciano allarmi ogni giorno. E i provvedimenti per fermare tutto questo? Niente o quasi. Da decenni. Anzi, qualche politico arriva a dire che l'effetto serra non esiste. Ogni commento sarebbe puramente superfluo.

Le idee ci sono, però c'è una paralisi del sistema, troppi gruppi di potere impediscono lo sviluppo di ciò che è dovrebbe essere opportuno e, senza dubbio, di buon senso per tutti.
Le energie rinnovabili (solare ed eolica in primis) sono una realtà facilmente cavalcabile, le automobili ad alimentazioni alternative rispetto ai surrogati del petrolio anche. Il pianeta ci ringrazierebbe molto se potesse parlare, così come le generazioni future. E' arrivato il momento. Diamoci da fare.

sabato 10 gennaio 2009

Copertine ad arte

L'arte si esprime in molte forme. Un'immagine è di per sè una forma di arte, una rappresentazione spazio-temporale istantanea, e quindi irripetibile, unica. Uno stesso paesaggio (così come uno stesso volto) può essere fotografato o disegnato più volte, ma nessuna realizzazione sarà esattamente uguale alle altre. Utilizzare immagini al servizio di altre forme d'arte è una sfida entusiasmante e difficile. Le copertine degli album, le locandine dei film devono racchiudere in un immagine l'essenza di un disco senza emettere suoni o di una pellicola senza essere animate.
A mio avviso, tra gli artisti che hanno curato maggiormente questo aspetto nella loro produzione ci sono senz'altro i Pink Floyd, la famosa band britannica. Ciascuna copertina dei loro album è l'emblema della musica contenuta in essi. Ed è arte essa stessa.

sabato 15 novembre 2008

Genio e passione

Cos'è quella cosa del gioco del calcio che nessuno può pensare di descrivere? Il genio.
Il genio in questo sport si scorge dai movimenti, dagli sguardi, dal modo in cui, quando entra in mezzo a quel rettangolo verde, si trasforma e trasforma gli altri. Il genio trasforma il senso di un attimo in qualcosa destinato a durare in eterno.

"Fare con facilità ciò che gli altri trovano difficile è talento. Fare ciò che è impossibile per il talento, è il genio."

lunedì 29 settembre 2008

Telegiornali splatter

Questo post è un grido di protesta. L'informazione televisiva italiana non può continuare così. Una persona normale ha bisogno di sentire notizie che sono importanti per la sua vita, che lo informino degli avvenimenti importanti, delle decisioni che vengono prese per risolvere i problemi globali, dei pensieri e dei ragionamenti che sostengono lo sviluppo di un mondo migliore. E invece guardando un qualsiasi telegiornale cosa si vede? una sequenza infinita di tragedie familiari, morti dissanguati in casa, violenze sessuali nelle periferie, psicolabili che si aggirano per la città mettendo veleno nelle bottiglie di acqua al supermercato. Perche? Mica succederà solo questo nel mondo? Possibile che nessuno si ribelli a questo metodo? Cioè, in altre parole, questa volontà di impaurire le persone a cosa la dobbiamo? E soprattutto quale valore aggiunto da alla nostra vita sentire queste notizie, qual'è l'utilità di sapere che un tale in un attimo di follia ha sterminato la famiglia? e sentire l'intervista al vicino che dice che era una brava persona? Basta. Finiamola. Questa non è informazione. Questa è spazzatura. Spero che a qualcuno torni la ragione, e che si ricominci a guardare il mondo sotto un altra luce. Progresso dell'informazione, grazie.

lunedì 25 agosto 2008

Post Vacanze

Il titolo non significa che questo è un post sulle vacanze, ma vuol dire proprio che le vacanze sono finite per quasi tutti noi. La tentazione è quella di gettarsi nello sconforto del ritorno alla vita di tutti i giorni, della stagione autunnale sempre più vicina che si porta via i ricordi di feste in spiaggia, del sole, del mare e del vento. Ma in realtà bisogna sempre pensare positivo, perciò la fine delle vacanze rappresenta un inizio, ci serve per pensare agli obiettivi che ci prefiggiamo nel futuro.
Guardando il tramonto su un autostrada dal finestrino di un'auto stracolma di valigie si riflette, si guardano le facce delle persone che hanno condiviso momenti belli insieme a noi, si pensa alla miriade di sensazioni provate in questa breve parentesi e ci si proietta verso casa consapevoli che tutto resterà con noi, molto più a lungo delle valigie e del loro contenuto.
In fondo è questo il bello delle vacanze, non durano solo pochi giorni perchè dentro di noi siamo ormai legati perennemente ai ricordi dei luoghi e delle persone che abbiamo incontrato.

domenica 3 agosto 2008

Emblema Olimpico

Un emblema porta nei suoi graficismi tanti significati. E' rappresentazione di arte, cultura, spirito.
I Giochi Olimpici hanno sempre incarnato i valori più alti dell'umanità: fratellanza tra i popoli, rispetto, scambio di culture. E' difficile descrivere in poche parole le emozioni e il grado di coinvolgimento emotivo che certi istanti rappresentano. Per gli atleti partecipare alle olimpiadi sarà un ricordo indelebile, un onore che solo pochi possono provare. Chi riuscirà a conquistare una medaglia passerà alla storia. Nello stesso modo le immagini, le espressioni dei gareggianti, le bandiere, le premiazioni. Tutto ciò che avrà luogo tra la cerimonia inaugurale e quella finale sarà una breve parentesi in cui gli occhi del mondo saranno puntati dritti su una città. Lo chiamano spirito olimpico e si può definire come un'alchimia di sensazioni positive per mezzo delle quali si sfida sè stessi e i propri limiti prima dell'avversario.
L'emblema di Pechino 2008 è il simbolo che deve esprimere tutto questo. L'arte della calligrafia cinese si lega ad una sagoma umana che ha in sè il motto olimpico Citius, Altius, Fortius (più veloce, più alto, più forte). Inoltre si può notare l'abbraccio che tale figura rivolge a tutti noi (ciò significa Beijing welcomes friends from all over the world). Speriamo che sia una grande olimpiade per tutti.